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I dati confermano che l’utilizzo della gamification nella formazione porta a un aumento del coinvolgimento dei dipendenti del 60%. Quindi, se nella formazione vengono creati ambienti di gamification correttamente, i dipendenti che si annoiano facilmente e smettono di seguire i corsi possono rimettersi in gioco. Per chi ancora pensa che la gamification sia una questione giovanile o un concetto legato solo al mondo del game design, ecco qualcosa su cui riflettere: il 97% dei dipendenti sopra i 45 anni di età pensa che gli elementi di gamification possano migliorare il proprio lavoro. Scacco matto!

In questo articolo ti offriremo una guida agli elementi principali della gamification, vedremo anche il significato di gamification e ti forniremo alcuni esempi di e-learning per capire come implementare meccanismi di gamification con successo.

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Gamification: cos’è

Cosa si intende per gamification e qual è il significato in italiano? Il termine gamification indica il processo di adattamento di elementi dei giochi (livelli, punti, sfide ecc.) a situazioni non ludiche della vita. In italiano, la traduzione di gamification sarebbe ludicizzazione. In pratica, la gamification punta a rendere le attività obbligatorie, di routine o formali più facili, aumentando il coinvolgimento e il divertimento delle persone in azienda, sia che si occupino di marketing, vendita, gestione dei dipendenti e via dicendo. Negli ultimi vent’anni la gamification è uscita dal mondo dei game designer ed è entrata in diversi ambiti della nostra vita quotidiana: routine dell’amministrazione pubblica, programmi di fidelizzazione aziendale e così via. Nel definire cos’è la gamification sono gli elementi dei giochi a fare la differenza.

Per capire come fare gamification, si deve guardare alla lotteria dei limiti di velocità ideata in Svezia. Questo caso studio dimostra in che modo le meccaniche dei giochi possono migliorare la conformità alle leggi e i comportamenti delle persone. Per spingere le persone a rispettare i limiti di velocità, le autorità preposte alla sicurezza stradale svedese hanno installato una speciale telecamera a radar. Seguendo le regole di game design, la telecamera avrebbe penalizzato i guidatori che superavano i limiti di velocità consentiti e avrebbe rilasciato un biglietto della lotteria alle persone che invece li osservavano. Una delle meccaniche dei giochi previste era quindi il premio offerto dal biglietto della lotteria finanziata dalle multe pagate per gli eccessi di velocità.

Le meccaniche tipiche dei giochi hanno aggiunto un tocco di competitività al processo, facendo in modo che i guidatori osservassero i limiti di velocità a vantaggio della sicurezza. Il risultato è stato che le persone hanno modificato i propri comportamenti in strada e iniziato a guidare con più cautela.

Gamification in Svezia

Nell’ e-learning ci sono casi in cui dei videogiochi esistenti vengono impiegati per finalità didattiche. Per esempio, il noto videogioco Minecraft ha lanciato il suo Minecraft: Education Edition per studenti della scuola. Il progetto, oltre a essere una furba idea di marketing, mira a portare divertimento agli studenti mentre ampliano le proprie competenze trasversali e studiano 25 materie diverse, tra cui informatica, lingue ed educazione civica.

Gamification in Minecraft: Education Edition

Nel caso di Minecraft, il videogioco è stato potenziato con contenuti educativi basati sul suo game design. Ecco che cosa si intende per apprendimento basato sui giochi. La gamification è il processo inverso. Nella gamification sono i corsi online e altri materiali didattici a essere aggiornati con elementi e meccaniche dei giochi.

Due tecniche di gamification efficaci: ludicizzare i contenuti o la struttura

Ora che sapete cos’è la gamification, è necessario comprendere che le meccaniche di gamification possono essere implementate in due modi principali. I giochi si possono incentrare sui contenuti o sulla struttura:

  1. Gamification dei contenuti. La gamification per definizione inizia dalla creazione di contenuti. I contenuti si basano su una determinata storia. Uno studente inizia un viaggio, come nella trama dei videogiochi, intraprende una sorta di ricerca e acquisisce delle conoscenze.
  2. Gamification strutturale. I contenti possono non essere presentati sotto forma di giochi, ma la struttura può avere meccaniche di gamification. Durante un corso, uno studente svolge dei quiz, ottiene meccaniche dei giochi come i punti e i badge, vale a dire le medaglie o gli obiettivi, e scala le classifiche. Usare queste meccaniche dei giochi è un modo veloce per applicare strumenti di gamification ai tuoi corsi esistenti.

Di seguito, analizzeremo in dettaglio ciascun approccio alla gamification.

Gamification dei contenuti

Per definizione, la gamification dei contenuti tenta di renderli molto simili ai giochi. In particolare, crei una storia, aggiungi i personaggi e costruisci delle sfide che fungono da meccaniche dei giochi in grado di stimolare il coinvolgimento, il divertimento e la motivazione delle persone. Puoi trasformare la tua formazione online in una ricerca, una storia da detective o un viaggio. A questo proposito, per capire come funziona la gamification dei contenuti, possiamo studiare il viaggio nell’apprendimento ideato splendidamente da Lingualeo.

Lingualeo è una piattaforma user-friendly per l’apprendimento dell’inglese e di altre lingue straniere: cinese, hindi, spagnolo, portoghese e molte altre. Questa piattaforma è uno dei più famosi casi studio sulla gamification dei contenuti. Il software è stato creato per approfondire la conoscenza delle lingue usando il metodo della completa immersione, tipico dei processi dei giochi. Esaminiamo i quattro pilastri delle tecniche di gamification adottate.

Ricercatore veloce di Lingualeo

Creare una storia potente come nei videogiochi

Nel mondo di Lingualeo incontriamo Leo, un giovane leone che ci dà il benvenuto e ci guida, attraverso l’interattività alla base del design della gamification, nella giungla della lingua inglese. Le persone possono esplorare questa giungla come avviene nei giochi e modificarla a propria discrezione. Per esempio, possono renderla un posto sicuro pieno di parole familiari o un vortice impegnativo fatto di vocaboli avanzati. Questo vuol dire che l’utente ha il pieno controllo del processo di apprendimento, il che è positivo.

Seguiamo Leo nel suo viaggio e vediamo brevi episodi della sua vita sotto forma di giochi. In qualche modo, ci assumiamo la responsabilità per questo personaggio: mentre avanziamo nella formazione linguistica, il leone cresce e subisce dei cambiamenti. Da cucciolo inesperto, si trasforma nel maturo Leo Turisto. Lo sviluppo del personaggio è un’altra delle meccaniche di gamification usate nello storytelling.

I creatori di Lingualeo hanno usato nomi straordinari per il menu e i componenti della piattaforma per farci sentire in un posto davvero speciale, una via di fuga dalla quotidianità. Per esempio, la libreria dei contenuti qui si chiama La giungla, la community è l’Orgoglio e la valuta usata nel game sono le polpette.

Un pizzico di pepe con le sfide

Naturalmente, l’apprendimento in Lingualeo non si riduce al vagabondare tra i contenuti. Ogni utente deve svolgere delle attività e guadagnare dei punti per raggiungere degli obiettivi. Le attività possono riguardare compiti come “Trova una canzone nella Giungla” oppure “Fai clic su cinque parole che non conosci”. Alla fine di ogni lezione, l’utente guadagna meccaniche dei giochi come i punti e i badge con i nuovi vestiti di Leo. Un’altra sfida in Lingualeo è non perdere neanche un giorno del corso di formazione. I punteggi da conquistare motivano gli utenti a tornare sul software e imparare sempre di più ogni giorno, continuando a studiare e diventano anche un vantaggio a livello di marketing.

La sfida di Lingualeo

Implementazione di cicli di feedback

I cicli di feedback possono essere definiti come un modo con cui il sistema di gamification promuove o punisce i comportamenti del giocatore. Si tratta dell’approccio “della carota e del bastone”. Per esempio, nel completare delle attività, “dai da mangiare” a Leo. Se uno studente ha raggiunto gli obiettivi, Leo è felice e appagato. Si tratta di un ciclo di feedback positivo, la “carota” del prodotto. Poco fa abbiamo menzionato il fatto che la sfida è anche quella di non perdere neanche un giorno di formazione. La missione più grande è una serie di posti su una mappa in cui Leo deve arrivare passo passo. Se un utente perde un giorno, Leo non completa la missione e l’utente deve ricominciare da capo. Si tratta di un ciclo di feedback negativo, il “bastone” del prodotto.

Incoraggiare la libertà di sbagliare

Uno dei principi fondamentali dei videogiochi è la possibilità di ricominciare i giochi da capo. Hai mai sentito i player parlare di “più vite”? Nella ludicizzazione dell’apprendimento questo aspetto viene chiamato libertà di sbagliare. Nella gamification fare degli errori è OK. Si dà la possibilità alle persone di rifare il processo da capo e di riprovare più e più volte a raggiungere gli obiettivi dei giochi.

La libertà di sbagliare è strettamente legata al senso di incompletezza. Ogni utente vuole completare un’attività ed evitare il fallimento. In Lingualeo, uno studente può perdere i progressi fatti se non dà da mangiare a Leo completando le attività regolarmente. Leo, però, ha molte vite come nei giochi e lo studente può fare diversi tentativi per migliorare le prestazioni dell’apprendimento. Al completamento di ciascun compito dei giochi, l’utente riceve un premio, il che suona come una conquista di breve termine e porta un senso di soddisfazione nell’uso del prodotto.

Gamification dei contenuti con iSpring

Sviluppare un progetto di gamification complesso come quello di Lingualeo richiede dei processi piuttosto intensi in termini di lavoro. Serve un vero team di sviluppatori, game designer, scrittori e così via. Esiste un modo più semplice per introdurre dei processi e delle meccaniche di gamification tramite i contenuti formativi. A questo scopo, puoi usare uno strumento di authoring come iSpring Suite Max.

iSpring ti consente di creare corsi con storytelling, quiz interattivi con punti e simulazioni. Il toolkit include una Libreria dei contenuti composta da oltre 89.000 personaggi, sfondi, icone, modelli di diapositive e oggetti pronti per l’uso e adatti a qualsiasi contenuto di apprendimento e azienda, in modo da farti creare contenuti e-learning molto rapidamente.

iSpring Suite Max

Per coinvolgere uno studente puoi creare dei corsi con scenari ramificati. Si tratta di colpi di scena e finali della trama tipici dei giochi che dipendono dalle scelte dello studente. Queste attività di gamification possono essere implementate per mostrare i possibili risvolti delle situazioni. Per esempio, l’azienda di ferro e acciaio NLMK ha creato un corso sulla conformità per i propri dipendenti e ha usato gli scenari ramificati per mostrare le conseguenze di un approccio non sicuro al trattamento del gas. Se l’apprendista sceglie il modo sbagliato di reagire, va verso una diapositiva che spiega i risvolti negativi della propria scelta.

Esempio di gamification in iSpring Suite Max

Per trasformare il tuo corso in una narrativa coinvolgente, puoi fare uso delle simulazioni di dialoghi. Si tratta di giochi di ruolo in cui gli studenti scelgono come rispondere a una persona virtuale. Dovrebbero rispondere allo stesso modo in cui risponderebbero a un cliente insoddisfatto o a potenziali clienti in tempo reale. Le simulazioni di dialoghi sono uno strumento di gamification utile per fare pratica e migliorare le competenze comunicative.

Simulazione di dialoghi

Un’altra tipologia di ludicizzazione in iSpring è la creazione di quiz interattivi con 14 tipi di domanda. Le meccaniche dei giochi consentono di avere più tentativi, dando agli studenti “più vite” nel corso di formazione. Per i processi di feedback, puoi assegnare dei punti per le risposte corrette o impostare delle penalità e sottrarre punti per le risposte errate.

Puoi anche creare quiz online con oggetti e trasformare il tuo corso in un mistery game con oggetti smarriti. Ecco un altro esempio di come le aziende o i responsabili delle risorse umane possono rendere la formazione sulla conformità coinvolgente grazie alla gamification. Questo corso sulla sicurezza antincendio ci spinge a trovare l’oggetto adatto e a trascinarlo verso il blocco di sistema per spegnere l’incendio.

Quiz trascina e rilascia

Le parti strutturali della gamification

Perché la gamification abbia successo non è necessario rimettere mano a tutti i materiali formativi esistenti. Non occorre alterarli per renderli simili a un video game, ma puoi intervenire al livello del processo formativo. La soluzione è aggiungere al sistema le meccaniche dei giochi chiamate anche la triade PBL vale a dire punti, badge e classifiche (points, badges and leaderboards).

È facile creare un sistema di gamification in un learning management system (LMS). Un LMS è una piattaforma online dove puoi archiviare i tuoi contenuti e-learning, iscrivere gli studenti ai corsi di formazione e monitorare i loro progressi. Molte piattaforme LMS supportano la gamification e permettono di usare delle meccaniche dei giochi per la valutazione. Vediamo come puoi sfruttare la triade PBL usando iSpring Learn LMS come esempio.

Punti

Gli studenti possono guadagnare punti e competere tra loro. Assegna agli studenti dei punti quando seguono un corso e completano test, compiti e simulazioni. Puoi impostare le regole per i punteggi fissi: assegna agli studenti 10 punti per ciascun corso e 50 punti per ciascun test. I punteggi verranno applicati automaticamente a tutti i tuoi contenuti.

Punti in iSpring Learn

Badge

I badge sono meccaniche di gamification la cui traduzione in italiano è resa con medaglie, distintivi, obiettivi o missioni. Ogni volta che gli studenti completano i materiali di un corso, possono ottenere dei badge. Per esempio, puoi assegnare ai dipendenti un nuovo badge ogni 100 punti raggiunti o concedere loro il titolo di “Miglior negoziatore” appena completano un corso sulla gestione dei contratti. Nelle impostazioni di gamification puoi visualizzare la lista dei badge e impostare le regole su come vengono assegnati. iSpring Learn ti offre una grande raccolta di badge incorporati; in più, puoi arricchirla con le tue immagini.

Badge in iSpring Learn

Puoi rivedere periodicamente i risultati della formazione e usare dei premi esterni, che possono essere beni o servizi, per motivare i dipendenti. Per esempio, potresti dare loro dei bonus, coupon per l’acquisto di beni o nominarli impiegato del mese.

Classifiche

Le classifiche danno agli studenti la motivazione per ottenere risultati migliori e aiutano a monitorarne i progressi. Puoi verificare la posizione di un utente nella classifica di un’organizzazione o un gruppo e usare i risultati che hanno raggiunto ai fini della classificazione degli studenti. Per esempio, puoi scegliere i migliori dieci top performer che hanno completato un programma di formazione sui prodotti e includerli in una riserva di talenti.

Classifiche in iSpring Learn

Barre di progresso

Una barra di progresso è una meccanica di gamification che mostra quanto un giocatore è progredito nel raggiungimento di obiettivi o missioni. Nella formazione online, la missione o obiettivo da portare a termine è completare un corso. Le barre di progresso in iSpring Learn sono cristalline e chiaramente visibili.

Barre di progresso in iSpring Learn

I vantaggi di un sistema di gamification nella formazione aziendale

Giovanni celebra il nuovo risultato raggiunto: il titolo di “Ambasciatore”. Ha ottenuto più punti del suo collega Michele ed è entrato nella lista dei tre migliori in classifica. No, non è il video game World of Warcraft o un videogioco simile. Giovanni e Michele sono manager che lavorano nel retail. È per il corso di formazione su “Standard di servizio” che sono così invogliati a progredire.

Questo è un esempio di meccaniche di gamification nella formazione aziendale. Il concetto di “Standard di servizio” non sembra molto divertente, vero? E non dovrebbe esserlo. Ma quello che offre la gamification con le sue componenti è la motivazione a imparare questa disciplina seria, continuare a seguire il corso e acquisire delle conoscenze.

In base a studi comportamentali, la gamification libera i sentimenti positivi e la motivazione degli studenti. Quindi, le persone si sentono più coinvolte dal punto di vista emotivo e sono più soddisfatte del processo di apprendimento. Il risultato è che si diventa più inclini a imparare (e lavorare) meglio.

La gamification è uno strumento per stimolare una competizione amichevole. Non solo migliora il coinvolgimento delle persone, ma le rende più produttive. È così che Microsoft ha raggiunto il 10% di aumento della produttività degli operatori di call center. L’azienda ha usato regole ed elementi di gamification per coinvolgere gli operatori di call center che, alle prese con noiose ed eccessive chiamate telefoniche, avevano rinunciato alla formazione. La campagna di Microsoft, “Rendere grandi gli operatori” ha messo in campo meccaniche dei giochi come le classifiche dei migliori operatori in tutti gli uffici. Quelli che hanno guadagnato più punti nella formazione e nel lavoro hanno ricevuto grandi riconoscimenti. La competizione amichevole e il riconoscimento sociale si sono trasformati in una migliore conservazione delle conoscenze e in un lavoro più efficace.

Inoltre, le meccaniche dei giochi come i punteggi e le classifiche possono servire da obiettivi tangibili e quantificabili per gli studenti. Consentono agli insegnanti e ai formatori di osservare il progresso degli studenti in modo facile e veloce. Gli insegnanti sono sempre informati su chi ha delle prestazioni inferiori alle aspettative e possono prontamente offrire una piccola spinta.

Quindi, tra i vantaggi nell’uso della gamification nelle aziende troviamo:

  1. La motivazione dei dipendenti a imparare e lavorare su compiti ripetitivi
  2. Sentimenti positivi dal processo di apprendimento, coinvolgimento emozionale e soddisfazione
  3. Risultati misurabili e progressi verificabili

Strumenti di gamification

Se siete in cerca di una applicazione adatta alla vostra azienda per gestire la gamification, il nostro suggerimento è di optare per una piattaforma LMS – necessaria per gestire corsi, lezioni e quiz – e un software autoriale per creare i corsi. Vi suggeriamo ovvero iSpring Learn e iSpring Suite.

iSpring Learn LMS

iSpring Learn è una piattaforma LMS pensata per l’upskilling e il reskilling dei dipendenti. Viene utilizzata da oltre 2.400 team, con oltre un milione di utenti in più di 75 Paesi. Si tratta di uno strumento perfetto per diversi tipi di aziende e viene infatti sfruttato in oltre 65 settori. Uno dei grandi vantaggi di iSpring Learn è la possibilità di ottenere report dettagliati dei progressi dei dipendenti, in quanto questo LMS tiene traccia di dati e analisi che possono essere usati per ottimizzare le lezioni e la gestione dei lavoratori.

Inoltre, iSpring Learn utilizza una serie di funzioni automatizzate per l’assegnazione dei corsi, la creazione dei report, l’invio di notifiche e scadenze: basta una prima configurazione e la maggior parte delle attività vengono gestite in modo automatico dalla piattaforma. Per aumentare il coinvolgimento e la connessione con i lavoratori, sono presenti newsfeed con reazioni, la possibilità di pubblicare feedback sui corsi, sistemi di gamification come punti, badge, certificati, classifiche e non solo. iSpring Learn è disponibile tramite la prova gratuita da 30 giorni.

iSpring Suite

iSpring Suite è invece una applicazione per corsi e-learning facile da usare che si integra direttamente in PowerPoint. Tramite questa applicazione autoriale potete creare corsi di diapositive, una serie di pagine interattive per contenuti più dinamici e interessanti, registrare video, screencast e audio (con sintesi vocale in 42 lingue), ideare quiz per mettere alla prova i dipendenti dopo le lezioni, scrivere simulazioni di dialogo con strutture preimpostate per semplificarne la produzione e convertire il tutto nei formati che sono più comodi per voi, che siano video MP4, HTML5, SCORM, xAPI e non solo, per la massima compatibilità con gli LMS e i vostri sistemi informatici.

iSpring Suite Max include nell’applicazione anche una libreria di modelli e contenuti grafici (oltre 89.000 risorse, tra personaggi, sfondi, icone, oggetti…) per creare in pochi clic un intero corso basato sulle migliori regole di game design, senza dovervi preoccupare di cercare o commissionare grafiche aggiuntive, fondamentali per perfezionare il corso di formazione e renderlo più interessante durante le fasi di gamification. iSpring Suite è disponibile tramite la prova gratuita da 14 giorni.

Come fare la gamification in azienda

Esattamente, però, in che modo possiamo usare l’applicazione di iSpring per promuovere la gamification in azienda?

Nel caso di iSpring Learn dovete prima di tutto abilitare la gamification nelle sue varie funzioni. Per farlo, dovete accedere alla piattaforma e raggiungere l’ultima voce nel menù verticale sulla sinistra, chiamata Impostazioni. A questo punto, sulla destra, dovete selezionare Opzioni aggiuntive e selezionare gamification, in basso. Gli ultimi passaggi sono spuntare la casella Abilita gamification e poi premere il pulsante Salva.

Vi sono però alcune opzioni aggiuntive in iSpring Learn che vi permettono di perfezionare il vostro uso della gamification. Nella stessa finestra dove avete abilitato la gamification, potete infatti trovare una serie di voci dove definire i punteggi esatti a seconda delle varie azioni. Come detto in precedenza, il nostro consiglio è di assegnare un basso numero di punti per la visualizzazione dei corsi e un punteggio più alto per il completamento di un quiz. All’atto pratico, vi basta solo selezionare le caselle sulla destra e inserire un valore numerico che vi aggrada.

Il passaggio aggiuntivo richiede di cliccare su Badge, sempre nella categoria Gamification, a fianco della voce Punti. In tale pagina potete eseguire le seguenti azioni:

  • Aggiungere nuove Badge
  • Modificare Badge già create
  • Eliminare Badge

Per creare una Badge basta selezionare la voce dedicata e poi riempire una serie di caselle nella nuova finestra che si è aperta, che potete vedere qui sotto.

Creare una Badge

Come potete vedere qui sopra, dovete scegliere un titolo, una descrizione, l’immagine (potete scegliere una di quelle già pronte o caricare la vostra personalizzata tramite il pulsante con il +) e infine definire la regola per l’ottenimento della Badge.

Per quanto riguarda le Classifiche, le potete trovare nella categoria Rapporti. Partendo dal menù di sinistra, dovete selezionare il simbolo di un grafico a colonne e poi, sulla destra, la voce Classifiche in basso, con il simbolo di un trofeo.

Nella nuova finestra dovrete creare un rapporto in formato classifica: per farlo, dovete selezionare l’esatto dipartimento o gruppo per il quale volete realizzare la classifica. L’applicazione di iSpring Learn permette anche di esportare le classifiche in formato GVS o PDF. Trovate la voce sulla destra, come potete vedere nell’immagine qui sotto.

Classifiche

Per quanto riguarda l’applicazione iSpring Suite, invece, vediamo dove potete trovare le funzioni fondamentali per creare contenuti utili per la gamification. Dopo aver avviato PowerPoint, dovete raggiungere la sezione dedicata ad iSpring Suite, che trovate in alto a destra.

All’interno di questa sezione troverete una serie di funzioni fondamentali per creare contenuti per la gamificazione, ovvero:

  • Quiz
  • Interazione
  • Simulazione di dialogo

Con queste funzioni potete creare dei test e delle prove pratiche interattive, che aiuteranno nella gamification. iSpring Suite include una serie di modelli già pronti che permettono di creare contenuti in modo rapido, semplicemente scegliendo immagini dall’ampio repertorio offerto dal programma e inserendo i vostri testi.

Casi di gamification nella formazione aziendale

Abbiamo già presentato alcuni casi di gamification nell’e-learning. Qui sotto, ci sono alcune storie di successo di progetti di ludicizzazione nell’onboarding, nei processi di coinvolgimento dei dipendenti e nello sviluppo delle competenze da cui trarre ispirazione.

Domino’s Pizza

Domino’s Pizza è famoso per la sperimentazione di tecniche di gamification. L’azienda pianifica accuratamente i corsi online di onboarding e inserimento. Ad esempio, ha lanciato un microcorso basato su processi e meccaniche di gamification chiamato Pizza Maker. I dipendenti si impegnano a superare i record mentre giocano a fare la pizza con simulazioni e competono per fare il punteggio migliore. Il risultato è che raggiungono gli obiettivi comuni, migliorando le proprie competenze e la conoscenza delle ricette più velocemente.

Non è la prima volta che Domino’s Pizza riesce a ridurre significativamente i tempi di onboarding. La loro applicazione mobile era un videogioco per esercitarsi a fare una buona pizza. È diventata talmente popolare che l’azienda ha iniziato a tenere traccia dei migliori risultati offrendo spesso un posto di lavoro ai migliori giocatori. Nel corso dei giochi, gli sfidanti hanno avuto la possibilità di imparare tutto il necessario su come fare la piazza e prepararsi a lavorare.

Deloitte Leadership Academy

Come parte delle quattro più grandi aziende di servizi professionali, la Deloitte non ha mai smesso di migliorarsi. Ha lanciato un portale per la formazione con materiali sulle competenze di leadership per dirigenti. Tuttavia, neanche i contenuti delle migliori istituzioni accademiche erano sufficienti per coinvolgere a fondo il personale. Allora, sono state aggiunte processi e meccaniche dei giochi al portale.

La soluzione è stata molto semplice, ma geniale: introdurre delle classifiche che si aggiornavano ogni settimana. Ora le classifiche mostrano il progresso degli studenti sotto forma di Posizione e Reputazione sul portale. I dirigenti possono mostrare i premi ottenuti per aver appreso con successo i contenuti sui propri profili e possono visualizzare gli obiettivi raggiunti dagli altri. Ecco come la gamification ha rafforzato il coinvolgimento dei dirigenti nella formazione sulla leadership.

Deloitte LA

Zombie Apocalypse Series

Zombie Apocalypse Series è uno strumento sviluppato insieme a Karl Kapp, un esperto mondiale di gamification. Questa serie fornisce corsi di formazione in ambito marketing, nelle vendite, nelle vendite finanziarie, nell’instructional design e nella tecnologia per l’educazione nel contesto immaginario di un’apocalisse zombie. Nella maggior parte delle versioni, la formazione è sotto forma di giochi di carte, ma Zombie Sales Apocalypse è il progetto portante ed è disponibile come video game. In questo caso, lo studente (un agente di vendita) deve convincere uno zombie ad acquistare un antivirus usando il modello di vendita di fiducia dell’organizzazione.

Gli elementi di conversazione dei giochi sono personalizzabili e si possono basare su determinati modelli di vendita. Insieme alle impostazioni, costituiscono una storia potente in grado di catturare gli studenti. Le scelte fatte dagli agenti di vendita possono essere tracciate e analizzate. Naturalmente, una storia di zombie porta con sé la paura del fallimento. Zombie Apocalypse Series include la libertà di sbagliare per impostazione predefinita.

Zombie Sales Apocalypse

Conclusioni

La gamification ha il grande potenziale di influenzare le prestazioni dello studente nella formazione online, migliorando così le prestazioni dei dipendenti nelle aziende. Avere una chiara comprensione delle regole e delle meccaniche di gioco e dei tuoi obiettivi, ti aiuta a utilizzare con successo la gamification nella formazione aziendale, ma è fondamentale anche avere accesso ai giusti strumenti come iSpring Learnin prova gratuita per 30 giorni – e iSpring Suite – in prova gratuita per 14 giorni. Hai mai pensato di provare la ludicizzazione? La tua organizzazione ha già familiarità con la gamification? Condividi la tua opinione sulla gamification nella sezione commenti qui sotto.

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