In poche parole, il termine “leaning organization” riflette il desiderio di una compagnia di rimanere competitiva in un mondo in continua evoluzione e cambiamento. In tutto questo, l’eLearning gioca un ruolo importante nel processo di raggiungimento di tale obiettivo. Dopotutto, come dice Peter Senge del MIT Sloan School of Management di Cambridge, un’azienda che desidera apprendere è un’azienda che punta sulle persone e riesce così a rimanere competitiva sul mercato e riesce ad adattarsi alle nuove tecnologie, alle innovazioni e a nuovi concorrenti.
Cos’è una learning organization?
Prima di tutto, però, ci interessa capire esattamente cos’è una learning organization. Pur vero che è difficile dare una singola definizione univoca, possiamo affermare che una learning organization è un’organizzazione o azienda che supporta tutti i formati di apprendimento (formale, informale, sul luogo di lavoro e via dicendo). Inoltre, una learning organization vede un processo di apprendimento come una parte integrale del ritmo di lavoro quotidiano e del proprio futuro. Per questo motivo, come suggerito da Peter Senge, l’azienda è in grado di rispondere rapidamente alle nuove idee e alle nuove tecnologie e adattarsi ai mutamenti del mondo del business.
Se si preferisce approcciare la questione da un punto di vista diverso da quello di Peter Senge, possiamo vedere un’altra definizione, quella di Garvin, Edmondson e Gino dell’Harvard Business School. I docenti, nel presentare degli esempi di learning organization, affermano che una learning organization è un’azienda che è in grado di produrre conoscenza, guadagnare conoscenza e condividere la propria conoscenza. Queste parole rendono ancora più chiaro perché l’eLearning sia un grande strumento aziendale anche votato al cambiamento della cultura interna.
Rendi la tua learning organization più semplice e inizia oggi la tua prova gratuita di iSpring Learn LMS. Supporto tecnico 24/7.
Attributi che distinguono una learning organization
Finito di analizzare le definizioni e l’approccio di Peter Senge e di Harvad Business, ora capiamo quali sono le caratteristiche dell’e-learning organizations.
Leadership
Una learning organization deve agire su molteplici livelli ed essere promotrice del cambiamento aziendale interno. A partire dai dirigenti e dalla leadership dell’azienda, è necessario che tutti siano impegnati nel processo di apprendimento di nuove conoscenze.
I capi devono modellare i comportamenti fondamentali dell’azienda, che comunichino un’idea chiara: essere intelligenti non riguarda il proprio livello di conoscenza pregressa e nemmeno quanto si è abili ad evitare errori. Essere intelligenti significa diventare un pensatore critico, un allievo motivato e un collaboratore efficace in grado di sperimentare.
La leadership aziendale deve essere umile e accessibile: non prendersi troppo sul serio, ascoltare i dipendenti ed essere aperti all’apprendimento permettono di facilitare il processo di apprendimento di nuove conoscenze e il conseguente sviluppo dell’azienda.
Dipendenti
L’azienda deve coltivare una mentalità votata alla crescita, al cambiamento e al futuro. Idealmente, ogni dipendente deve sentirsi spinto a espandere le proprie conoscenze e ad apprendere dai propri colleghi come contribuire alla missione dell’organizzazione. Allo stesso modo, il dipendente deve voler condividere le proprie conoscenze con i colleghi e aiutarli allo sviluppo di nuove conoscenze.
Per arrivare a questo punto, però, è necessario prima di tutto assumere personale in modo intelligente. È importante quindi insegnare ai membri del team di assunzioni e ai reclutatori quali sono i metodi migliori per valutare la propensione all’apprendimento organizzativo dei candidati. Questo obiettivo si raggiunge tramite conversazioni strutturate, valutazioni e colloqui comportamentali. È bene porre domande come “Cerca e accetta compiti impegnativi?”, o anche “Sei disposto a sperimentare e correre rischi calcolati?”. L’obiettivo deve essere trovare persone che vogliono capire cosa deve essere fatto, trovare un modo per eseguire il compito e risolvere un problema prima ancora che il responsabile lo sappia.
È importante anche che il dipendente cresca e apprenda nuove conoscenze con il proprio team: non è favorevole generare delle star indipendenti all’interno della propria organizzazione aziendale. Si deve quindi assegnare incarichi impegnativi che richiedano l’attenzione di tutto il team, il quale deve essere spinto a innovare e padroneggiare nuove abilità. La leadership aziendale deve quindi riconoscere i meriti delle squadre e premiarle nella propria interezza, piuttosto che sottolineare le prestazioni individuali. I dipendenti sostenuti dagli altri apprendono nuove conoscenze più facilmente.
È anche importante creare team di lavoro composti da pochi membri, così che siano più facili da gestire. Un gruppo con un numero limitato di dipendenti migliora l’apprendimento. Quando un’azienda avanza nel proprio processo di sviluppo e la sua struttura diventa più complessa e formale, l’interazione tra colleghi e l’intimità diminuiscono. Diventa ovvero difficile mantenere un buon livello di apprendimento e condivisione, che sono gli obiettivi di una learning organization. Però con le piattaforme LMS come iSpring Learn diventa più facile gesitre le competenze dei dipendenti.
Ti suggeriamo di provare una versione trial di iSpring Learn LMS →
Ambiente di lavoro
Come detto, è necessario anche investire tempo e risorse nel processo di apprendimento. È importante però capire che si deve insegnare il “come” e non solo il “cosa”. I dipendenti devono essere incoraggiati a riflettere su ciò che imparano e al modo migliore per applicare le proprie conoscenze al proprio lavoro, oltre che a come trasmetterlo agli altri.
È inoltre buona cosa creare un ambiente di lavoro nel quale si può essere sinceri e dove vi è la possibilità di esprimere il proprio dissenso e idee votate al cambiamento. Una learning organization si costruisce attorno a una struttura gerarchica orizzontale nella quale le persone si sentano in grado di discutere problemi senza paura.
I dipendenti devono anche essere spinti ad analizzare, sperimentare, correre rischi e fallire. Ovviamente all’interno di certi limiti, le learning organization devono sostenere chi corre dei rischi e sostenerli anche in caso di fallimento. Errori che permettono di apprendere nuove pratiche e conoscenze e far crescere l’azienda sono tollerabili.
L’ambiente di lavoro di una learning organization deve avere una routine basata su liste di controllo giornaliere che mantenga tutti concentrati sul processo di apprendimento e sugli obiettivi formativi. Inoltre, si deve premiare regolarmente comportamenti corretti. Una cultura di apprendimento, come detto, dà valore non solo a cosa fa il dipendente, ma anche a come lo fa: premiare non solo il risultato ma anche il procedimento è una buona pratica.
Raccogliere e analizzare dati e condividerli è inoltre positivo per l’intera organizzazione. Si deve sfruttare sondaggi dei dipendenti sulla qualità dei programmi di apprendimento e l’effettiva applicazione delle conoscenze apprese sul lavoro quotidiano. Tracciando dati e comprendendo quali sono le attività che hanno raggiunto i propri obiettivi e chiaramente portano a un miglioramento dei risultati, l’azienda può migliorare e ottimizzare le proprie attività di apprendimento di nuove conoscenze.
Come rendere un’organizzazione una learning organization
Per ora abbiamo visto quali sono gli approcci alla cultura interna e cosa si intende per learning organization. Questo, però, è un punto di partenza per l’azienda, che deve sempre e comunque sapere come creare e condividere la propria conoscenza direttamente con i dipendenti. Per apprendere il “come” e il “cosa”, è necessaria una struttura e sistemi interni collaudati e precisi. L’eLearning è la soluzione migliore: andiamo però per gradi.
Una learning organization, come detto, è un’azienda che sostiene i propri dipendenti nella crescita professionale e li spinge ad apprendere nuove conoscenze. I lavoratori possano così generare servizi/prodotti di qualità che permettano all’organizzazione di rimanere al top e non cedere il passo davanti ai competitori e al cambiamento del mercato.
Sostenere la crescita significa seguire vari metodi e sistemi, come un classico affiancamento interno. Il dipendente segue un collega più esperto e ne apprende i compiti e conoscenze. Anche un coach esterno che segue i propri lavoratori può essere una soluzione. Questi procedimenti, però, hanno i propri limiti pratici (la necessità della vicinanza geografica, il rallentamento del lavoro del dipendente che insegna, costi per un coach esterno…) e spesso non bastano per permettere al proprio dipendente di apprendere nuove capacità e conoscenze.
L’eLearning viene quindi in nostro aiuto in questo caso. Parliamo dopotutto di uno strumento potente che permette per un cambiamento aziendale netto, ma in grado di offrire flessibilità visto che si adatta facilmente alle necessità dell’azienda e del singolo. Quando si parla di eLearning si intende corsi di formazione, che possono di norma essere utilizzati dal lavoratore in qualsiasi momento e con qualsiasi dispositivo, dal computer allo smartphone e al tablet.
Un buon corso online è di norma focalizzato su pochi argomenti e conoscenze che devono essere appresi e, sommato ai sistemi di apprendimento dal vivo, permette al dipendente non solo di apprendere conoscenze e informazioni fondamentali, ma anche di avervi sempre accesso. L’eLearning va infatti visto come un sostegno regolare, una guida, un’enciclopedia interna sempre a disposizione.
Ovviamente questo è vero se il corso di eLearning è di qualità e se va a coprire in modo preciso tutto quello che un gruppo di lavoratori ha bisogno di apprendere. Pur vero che online sono disponibili alcuni corsi in italiano e molti in altre lingue (che richiederebbero quindi una traduzione), è innegabile che ogni azienda ha una propria struttura, propri strumenti, pratiche e più in generale unicità che difficilmente saranno discusse e insegnate in corsi preconfezionati in vendita.
eLearning interno
Se un corso di formazione eLearning preconfezionato non è quindi spesso la soluzione alle esigenze pratiche di un’azienda, perché affermiamo che l’eLearning è lo strumento corretto per una learning organization? Come abbiamo detto, essere una learning organization richiede non solo la volontà di apprendere, ma anche la volontà e la capacità di condividere le proprie conoscenze.
I leader e i dipendenti più capaci devono essere invogliati a condividere le proprie conoscenze e quanto hanno appresso indipendentemente – sia tramite i successi che gli insuccessi conseguenza di rischi calcolati – con gli altri. Questo significa spingerli a essere loro stessi creatori di corsi di formazione interni. Il vantaggio in questi casi è che la formazione del personale aziendale sarà modellata a partire dalle effettive necessità dell’azienda e terrà automaticamente in conto di ciò che è superfluo insegnare e quali nuove conoscenze devono essere assolutamente assorbite dai colleghi.
Per creare un buon corso di formazione eLearning, è fondamentale seguire una serie di passaggi. Bisogna prima di tutto analizzare quali nuove competenze e conoscenze dovranno essere apprese o quali vecchie competenze vanno aggiornate e/o sostituite. All’interno di un processo di apprendimento, in una learning organization, è importante tenere a mente le buone regole del reskilling e dell’upskilling.
Il passo successivo è preparare un programma diviso in chiari moduli, così da avere un’idea ordinata di tutte le conoscenze che andranno insegnate e avere una visione di insieme dell’intero procedimento.
Ovviamente, poi, si deve creare il materiale effettivo che sarà usato per il corso di formazione. Il formato delle lezioni dipende dalle necessità del momento, ma anche dagli strumenti a disposizione. Un buon set di software di authoring dovrebbe permettervi di realizzare delle lezioni composte da testi, ovviamente, ma anche di inserire immagini che aiutino a visualizzare certi concetti e nuove conoscenze.
Non dimentichiamo poi che inserire video e audio è molto utile, così da avvicinare il corso online a una normale lezione dal vivo. Anche avere accesso a effetti grafici, transizioni e poter fare editing video tutto tramite lo stesso software è di certo una grande comodità. Ciò che conta è che il prodotto finale sia chiaro e organizzato, magari seguendo le regole classiche dei Learning Object (noto anche come Oggetto Didattico in Italia).
Chiaramente, creare il corso eLearning non è affatto la fine. Bisogna condividere il corso con i propri dipendenti e colleghi, ma soprattutto aiutarli ad esercitare le nozioni e conoscenze appena apprese. Se gli strumenti lo permettono, è buona cosa inserire nel corso di formazione eLearning dei test interattivi e degli esercizi pratici digitali. Potete creare ad esempio domande a scelta multipla, simulazioni di scenari lavorativi reali nei quali propone varie opzioni e conseguenze, per assicurarvi che il dipendente abbia acquisito le giuste conoscenze.
E qui potete vedere un corso online creato con iSpring Suite:
La parte più critica, chiaramente, è quella finale. Distribuire un contenuto scritto o sotto forma di video può sembrare semplice, ma in un’azienda ampia, con molti team che generano i propri corsi di formazione eLearning interni, tenere traccia di tutto è complesso. Sfruttare un LMS è quindi una delle soluzioni migliori. Un LMS (Learning Management System) è una piattaforma che può essere utilizzata da una azienda per organizzare e distribuire un programma di formazione online.
Pensieri finali
Abbiamo quindi visto che una learning organization è un’azienda che si costruisce attorno a una cultura votata all’apprendimento di nuove conoscenze. Il cambiamento deve avvenire su tutti i livelli dell’organizzazione, dalla leadership aziendale fino ai lavoratori professionisti. L’eLearning diventa perciò uno strumento per rimanere al top della propria categoria e al tempo stesso invogliare i propri dipendenti ad apprendere e insegnarsi a vicenda le migliori pratiche di lavoro tramite corsi di formazione interni.
Per ottimizzare l’utilizzo di corsi di formazione e diventare una vera learning organization, un ottimo strumento è iSpring Learn LMS. Questa piattaforma di erogazione di corsi eLearning permette di generare dei percorsi di apprendimento. Tramite questi, i dipendenti possono acquisire conoscenze e diventare professionisti utili all’azienda.
iSpring Learn LMS dà accesso a varie funzioni molto utili. Si può ad esempio gestire un calendario di corsi, pianificare le lezioni di formazione online, impostare anche eventi dal vivo, laboratori pratici e webinar. Il vantaggio è che tutto questo può essere fatto in un solo posto, così da avere tutto sotto controllo. Un altro vantaggio è che si può distribuire i corsi a tutti i dipendenti che fanno parte di un gruppo di lavoro specifico, senza dover invitare manualmente ogni lavoratore che ha bisogno di acquisire tali competenze. Per testare gratuitamente tutte queste funzioni in iSpring Learn LMS puoi provare una versione trial di 30 giorni.
Anche il dipendente può sfruttare varie funzioni, come il salvataggio dei progressi in un corso: in questo modo è possibile sapere sempre dove ci si è fermati e riprendere dal modulo corretto e ottimizzare i tempi. Inoltre, iSpring Learn LMS permette di analizzare dati e metriche che diano un’idea precisa dei risultati dei test e – senza dimenticare di interagire con i lavoratori per comprendere la loro opinione sui corsi di formazione – capire quali parti del corso sono state efficaci e quali invece hanno bisogno di miglioramenti.
iSpring Learn LMS è in altre parole uno strumento aziendale utilissimo all’interno di un processo di formazione eLearning, che a sua volta è una componente chiave se si vuole rendere la propria azienda una vera learning organization.