Esattamente, il digital storytelling cos’è e in che modo può essere utilizzato in ambito didattico? Quali sono esempi di digital storytelling? Che si parli di scuole elementari, medie o di università, lo storytelling digitale può essere un ottimo strumento didattico per coinvolgere gli studenti sia proponendo loro contenuti, sia spingendoli a creare e raccontare storie attraverso tecnologie digitali. Anche andando oltre il digital storytelling a scuola, bisogna comprendere che è un elemento perfetto anche per il marketing, per promuovere i servizi di una compagnia.
In questo articolo andremo a spiegare che cosa significa storytelling digitale, quali sono le tecnologie migliori per raccontare delle storie digitali e faremo qualche esempio pratico di quello che potete realizzare, a seconda della tipologia di argomento e dei contenuti trattati, vedendo le caratteristiche di una narrazione digitale.
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Digital storytelling: cos’è
Il concetto di digital storytelling è molto semplice, in italiano. Il significato è “racconto digitale”. La definizione è invece una narrazione realizzata con il supporto di strumenti e tecnologie di natura digitale. Il risultato deve essere un tipo di storia con la quale i clienti di un business o gli studenti di un corso o di un laboratorio formativo possano relazionarsi.
Parlando in modo più pratico, un digital storytelling si compone di vari elementi, come testi, mappe, immagini, elementi grafici, video, audio e non solo.
Il digital storytelling può inoltre essere visto come una specifica parte del marketing digitale. Una azienda o una organizzazione può utilizzare una strategia di video storytelling per pubblicizzare in modo più efficace un articolo in vendita.
Al tempo stesso lo storytelling digitale ha ampio utilizzo anche in altri spazi, come i social media o in quelli didattico. Creare storie è un ottimo modo per insegnare, sia a giovani studenti che a esperti lavoratori che devono migliorare le proprie prestazioni.
I motivi per cui lo storytelling digitale è adeguato per raccontare storie in ambito formativo sono quasi ovvi: un racconto fa sì che gli studenti del corso si immedesimino in un personaggio e, tramite l’immedesimazione, siano più attenti a quanto gli viene insegnato, rendendo più facile memorizzare informazioni utili e pratiche. Aumenta così il tasso di successo delle formazione, a vantaggi di chi crea e vende i corsi e a vantaggio anche di chi li compra e utilizza.
Lavorare sullo storytelling è utile anche per un brand, in quanto ha effetto sulla realtà di tutti i giorni. Vediamo alcuni esempi.
Prima di tutto permette di ottenere la fiducia dei consumatori e quindi fidelizzarli maggiormente. Immedesimarli in uno storytelling che racconta il prodotto li rende più coinvolti e gli dà un senso di legame e appartenenza, migliorando così la reputazione del brand in tutto il mondo. Se una normale pubblicità viene ignorata, uno storytelling attira l’attenzione se offerto correttamente.
Esempi di storytelling a scuola
Se volete fare digital storytelling, avete bisogno di uno strumento adatto per creazione di una storia. Il nostro consiglio è di optare per iSpring Suite Max.
iSpring Suite Max – che potete trovare in versione di prova da 14 giorni – dà accesso a una serie di funzionalità molto utili per lo storytelling digitale. Per vedere tutti i prodotti inclusi in questo software, potete prenotare una demo dal vivo.
Ora, però, vediamo come fare digital storytelling con esempi pratici validi per iSpring Suite Max.
Linea del tempo
Quando volete fare digital storytelling con iSpring Suite Max potete facilmente creare un “timeline”, letteralmente una linea del tempo che permette facilmente di raccontare storie. Ad esempio, potete proporre una narrazione temporale dell’evoluzione di un prodotto oppure raccontare la storia di una persona in vari momenti della vita.
Con iSpring Suite Max è facile realizzare sequenze interattive, con la linea del tempo che forma varie sottosezioni selezionabili della storia.
Story mapping
Un altro esempio di storytelling digitale è dare una forma di mappa alla narrazione. La storia viene divisa in regioni, città o nazioni del mondo ad esempio. È ottimo quando è necessario far capire come dei prodotti abbiano raggiunto diversi mercati, creando così una visione di insieme delle strategie messe in atto da una attività commerciale.
Simulazioni di dialoghi
Una narrazione prosegue prima di tutto con i dialoghi. Parliamo di uno strumento perfetto per comunicare informazioni e fare immedesimare gli studenti. Un dialogo passivo, però, può risultare noioso.
Per fortuna con iSpring Suite Max è possibile creare una simulazione di dialoghi interattiva con un tool dedicato. Potete anche creare scenari con finali multipli a seconda delle risposte scelte. Potete facilmente usare personaggi pronti, scegliendo tra svariate nazionalità, professioni ed età, oppure creare il vostro personaggio personalizzato con un editor di facile utilizzo.
Narrazione transmediale
Alle volte non vi è un singolo punto di vista tramite il quale presentare un prodotto. Per fare in modo che la comunicazione digitale abbia successo, è bene optare per una struttura mista. Lo storytelling ad esempio per la scuola secondaria si avvantaggia dell’uso di varie tipologie di media diventando uno storytelling multimediale.
La didattica può quindi procedere tramite immagini, video, suono e non solo. iSpring Suite Max permette di inserire tutti questi elementi diversi in modo facile e rapido, creando una identità precisa e adattando la narrazione ai vostri obiettivi formativi.
Visual storytelling
Raccontare storie è un tipo di arte, nel senso più letterale del termine. Le persone riescono ad apprendere più efficacemente se approcciano una storia puramente visiva. Il visual storytelling è quindi una delle forme migliori per trasmettere la vostra conoscenza agli studenti.
Alcuni esempi di visual storytelling sono ad esempio mostrare delle fotografie che si possono scattare con uno smartphone invece che descrivere solo le caratteristiche tecniche della camera, così da avere un effetto più diretto. Con iSpring Suite Max , inoltre, si ha accesso a un catalogo di immagini per velocizzare la produzione di visual storytelling digitale.
Video storytelling
I social media, che si focalizzano molto su una strategia visiva, danno accesso a ottimi esempi di video storytelling e delle loro potenzialità. I video sono perfetti per raccontare storie a scuola o portare avanti una strategia di marketing di successo.
Anche in ambito formativo una narrazione in formato video è adeguata per la comunicazione di un argomento complesso. Con iSpring Suite Max è possibile registrare e fare editing di video.
Storytelling digitale: metodologia da seguire
Abbiamo visto quali sono varie tipologie di storytelling digitale, facendo alcuni esempi. Vari tipi di narrazione possono essere usati per il marketing, per il reputation branding, per creare una identità alla azienda (storytelling management), così come per la didattica o per attività legate ai social media.
Bisogna però rispondere a un’altra domanda: come fare storytelling digitale? Qual è la metodologia da seguire? Quali esempi scritti di storytelling seguire? Vediamo ogni elemento del processo di creazione di una strategia fondata sullo storytelling digitale.
Definisci gli obiettivi
Il primo passo è definire esattamente gli obiettivi che volete raggiungere: questi determineranno la forma effettiva della vostra storia. Una narrazione non può seguire le stesse regole indipendentemente dallo scopo che vuole perseguire.
In questo senso, è anche bene comprendere qual è il vostro pubblico (usando dati precisi), così da capire ancora più facilmente esattamente cosa vogliate ottenere e abbiate un’idea più chiara di come accedere alla fiducia di tali persone.
Trova un’idea per una storia
Prima di scrivere le storie che volete usare per le vostre strategie di marketing o per la didattica, dovete scegliere un’idea attorno alla quale strutturarle. Non preoccupatevi all’inizio di mettere i dettagli.
Create solo una struttura generica, con un inizio, uno o due punti fondamentali attraverso i quali passare e un finale. Segnatevi vari esempi e idee che volete perseguire e alla fine scegliete quella che vi ispira di più: non focalizzatevi immediatamente su una sola proposta per il vostro storytelling.
Scegli uno schema narrativo per lo storytelling
Quando dovete scrivere delle storie, ci sono vari schemi che potete seguire. Vediamo alcuni esempi che vi possono essere utili:
- Viaggio dell’eroe: la storia ha un protagonista positivo che supera difficoltà, anche con un aiuto esterno, per raggiungere un finale felice.
- Falsa partenza: punta sul sorprendere gli spettatori, inizi facendo intuire un finale scontato e poi stravolgi la trama per attirare l’attenzione.
- Struttura a petalo: come in un fiore, la storia è composta da “petali”, singoli racconti narrativi digitali più brevi e anche scollegati ma con un fine comune.
- Montagna: per le storie più lunghe e strutturate, dove si passa da una complicazione a quella successiva, per mostrare chiaramente i successi del protagonista.
- Cerchi concentrici: quando la comunicazione è molto strutturata e ci sono vari lati o esempi da mostrare, si definisce il nucleo della storia e poi si raccontano più storie collaterali che mirano sempre allo stesso nucleo.
- Idee convergenti: si usano più storie diverse che arrivano alla stessa identica conclusione, per mostrare diversi modi per risolvere un problema con un prodotto o con uno strumento.
A cosa fare attenzione in fase di scrittura
Se avete un’idea per le storie e avete scelto uno schema da seguire tra gli esempi qui sopra, ora dovete iniziare a scrivere. Vi diamo quindi un paio di consigli.
Mentre costruite la storia, ragionate sul ritmo per assicurarvi che lo storytelling sia interessante e non rallenti in certi punti. Ragionate anche su dove potreste inserire elementi aggiuntivi, come effetti sonori, video e immagini.
Quando iniziate effettivamente a scrivere, fate attenzione a questi elementi:
- Scegliete un punto di vista preciso e non cambiatelo durante l’intero storytelling;
- Scegliete le emozioni che volete suscitare con la storia;
- Create una narrazione semplice e diretta per non confondere o annoiare;
- Siate completi, ma brevi: usate meno parole possibili e usate un visual storytelling per aggiungere ciò che non scrivete o raccontate a voce.
Come creare un digital storytelling
Arrivati a questo punto è chiaro quale strumento utilizzare per portare a termine le vostre strategie formative tramite digital storytelling per la didattica e avete un’idea di qual è la metodologia migliore per farlo.
È però necessario capire passo passo quali contenuti creare e come farlo con le funzioni uniche di iSpring Suite Max. Vediamo passo passo la questione.
Crea le diapositive
Prima di tutto, dovete avviare PowerPoint e trovare in alto a destra la sezione dedicata a iSpring Suite Max. Per creare un digital storytelling dovete chiaramente creare una o più diapositive, come in ogni presentazione PPT. Lì potrete inserire il testo e i dati della vostra storia, così come vari elementi grafici del racconto.
Per quanto riguarda il testo, potete inserirlo a mano ma con iSpring Suite Max avete il supporto di iSpring IA (nel pacchetto: iSpring Suite Max+iSpring Cloud) per ottenere idee per storytelling. Con questa intelligenza artificiale potete chiedere suggerimenti su come creare un digital storytelling, così come generare domande per test di valutazione. L’IA è in grado di realizzare in modo automatico elenchi, così come selezionare titoli ed evidenziare elementi importanti della struttura della pagina.
Parlando invece della componente grafica, il vantaggio di iSpring Suite Max è che facilità la creazione dei contenuti dandovi accesso a un ampio catalogo di risorse. Avete a disposizione ad esempio oltre 2.300 modelli di diapositive: sicuramente troverete quella che fa al caso vostro e potrete semplicemente inserire gli ultimi tocchi senza creare l’intera struttura.
Avete poi oltre 380 immagini di personaggi e ambientazioni disegnati a mano (potete inoltre crearli voi stessi con un costruttore di personaggi che chiede solo pochi clic.
Se preferite uno stile più realistico ci sono anche oltre 116.000 fotografie di persone a lavoro, di diverse età, etnia, professione e con tantissime espressioni facciali. Si sommano poi oltre 2.500 location di luoghi di lavoro e 3.600 icone e oggetti da inserire per impreziosire la componente visiva della vostra storia.
Registra video e audio
Un buon storytelling digitale non include però solo testi e immagini, ma si amplia con il supporto di video e contenuti sonori. Con iSpring Suite Max potete facilmente registrare delle voci fuori campo.
Se però non siete a vostro agio nel realizzare delle narrazioni sonore, potete sfruttare la funzione di lettura dei testi inclusa in iSpring Suite Max, la quale crea un doppiaggio completo di una storia da voi scritta: potete scegliere una tra varie voci maschili e femminili, impostando vari parametri per fare in modo che il tono di voce sia corretto e che il racconto risulti ben narrato.
Potete ovviamente anche inserire file audio esterni, così da creare una colonna sonora per i vostri lettori in classe, che siano studenti a scuola o lavoratori in azienda.
Non dimenticate poi che potete registrare video con la webcam e fare registrazioni dello schermo del computer direttamente dentro iSpring Suite Max. Potete facilmente fare editing dei video dentro il software, così da non dover passare attraverso altri strumenti.
Potete anche utilizzare una serie di effetti di animazione per le transizioni, così come per le diapositive, per raccontare storie al vostro lettore in modo perfetto.
Inserisci elementi interattivi
Per aumentare il valore della vostra didattica dovete inserire nella vostra strategia di storytelling digitale anche elementi interattivi. Con iSpring Suite Max potete farlo molto facilmente.
Il software permette infatti di inserire molteplici tipi di elemento, come ad esempio simulazioni di dialogo. Potete, con i contenuti visivi della libreria digitale, creare un ambiente di lavoro e delle persone da usare come personaggi e creare dei testi – anche con l’aiuto dell’IA – per simulare un dialogo, con risposte multiple.
Le persone che seguono il racconto possono scegliere cosa dire e, se rispondono correttamente, imparano in modo pratico come comportarsi nella realtà oppure semplicemente sono più coinvolti e gli insegnamenti dello storytelling hanno più impatto.
Potete poi introdurre diapositive in modalità interattiva, chiedendo alle persone che seguono la narrazione di completare compiti pratici, seguendo il racconto. iSpring Suite Max dispone di 14 modelli interattivi e, con le immagini già a disposizione, potete creare qualsiasi contesto narrativo in pochi attimi.
Infine, alla fine di una storia potete anche rafforzare la memoria delle persone tramite dei quiz e dei test. Ci sono 14 diversi tipi di domande, con un sistema di punteggio che aiuta gli studenti a comprendere quanto hanno compreso nel processo formativo.
Strumenti per il digital storytelling
A questo punto, abbiamo un’idea più chiara di cosa sia lo storytelling digitale e di quale sia il suo significato, oltre ad avere un’idea di qual è un buon strumento da utilizzare per fare storytelling.
Facciamo però un confronto con altri strumenti e tecnologie pensati per dare forma a queste storie multimediali. Vediamo quindi degli esempi di software che potete trovare online e che gli insegnanti possono usare in ambito didattico.
iSpring Suite Max
iSpring Suite Max, come vi abbiamo già raccontato, è un authoring tool potente che si configura direttamente all’interno di PowerPoint, il software di Microsoft. Questo strumento permette di realizzare una presentazione o di basarsi su un file ppt già pronto, all’interno del quale possono essere inseriti alcuni ritocchi, come elementi interattivi e immagini, con le funzioni esclusive di iSpring Suite Max. Puoi scoprire tutte le funzionalità richiedendo una demo di 30 minuti per vedere come inserire un digital storytelling in PowerPoint, oppure provarle grazie alla prova gratuita di 14 giorni.
iSpring Suite Max si basa sull’interattività e permette di inserire molteplici elementi multimediali per raccontare storie. È possibile ad esempio registrare video e fare editing, con uno strumento dedicato molto semplice da usare, aggiungendo immagini, audio, scritte ed effetti. È anche possibile quiz interattivi a risposta multipla, simulazioni di prove pratiche basate su immagini e simulazioni di dialoghi interattivi.
iSpring Suite Max include anche l’accesso a un catalogo di immagini, compresi ambienti e persone in varie pose, così da poter realizzare sfondi per le proprie diapositive e realizzare storie visive facilmente. Inoltre, iSpring Suite Max include molteplici modelli e layout per le slide, così da poter realizzare in pochi clic la diapositiva di cui si ha bisogno, inserendo solo il testo e le immagini.
iSpring Suite Max permette anche di lavorare con altre persone – come altri insegnanti, studenti o un gruppo di esperti di marketing che devono promuovere i servizi di un’azienda – a un solo progetto online, pubblicare quanto creato su oltre 156 piattaforme LMS e rendere i contenuti compatibili con computer, tablet e smartphone. Si tratta di un programma facilissimo da usare: non avrete problemi a capire come inserire un digital storytelling in PowerPoint.
Scratch
Scratch è uno strumento gratuito di coding, realizzato dalla Fondazione Scratch, un’organizzazione no-profit. Si tratta di un linguaggio di programmazione di facile utilizzo pensato per i più giovani e permette di raccontare storie digitali, ma anche realizzare contenuti come giochi e animazioni.
Scratch si pone come obiettivo lo sviluppo del pensiero creativo, del ragionamento sistematico e della collaborazione. Dispone di varie risorse, ad esempio tutorial, schede di programmazione che includono istruzioni passo-passo su tanti tipi di progetti e conta anche su una community su Facebook in lingua inglese chiamata Teaching with Scratch. Il programma è anche in italiano ed è usato in tutto il mondo.
KidPad
KidPad è uno strumento gratuito autoriale pensato per i bambini e per insegnare valori come la collaborazione, la comunicazione e la condivisione tramite le storie. Permette di disegnare su una superficie bianca usando un sistema di strumenti locali che possono essere afferrati, usati e “appoggiati” sulla superficie.
KidPad, connettendo vari mouse al computer, permette ai bambini di collaborare sullo stesso progetto nello stesso momento, usando in contemporanea alcuni tool, come i pastelli colorati e li spinge alla condivisione di tali strumenti. Purtroppo questa funzione è supportata solo su sistema operativo Windows 98. Con i computer più recenti è necessario far agire i bambini a turno.
KidPad è pensato per permettere ai bambini di esprimere le proprie idee e storie in modo visivo e per spingere alla collaborazione durante la storytelling: ad esempio, il colore arancio non è presente e i bambini devono usare il rosso e poi il giallo per creare il nuovo colore. Per spingere alla condivisione, si può assegnare a ogni bambino un solo colore e farli lavorare a turno.
Pensieri Finali
In questo nostro articolo abbiamo quindi visto qual è il significato di storytelling digitale, in che modo si è evoluto nei secoli e quali sono gli strumenti più comodi a seconda delle necessità, didattiche o per servizi di marketing. iSpring Suite Max, in particolar modo, propone molteplici funzioni utili, direttamente all’interno di PowerPoint, che potete scoprire attraverso la demo o provare in prima persona già ora tramite la prova gratuita di 14 giorni. Il digital storytelling, in poche parole, è una tecnica molto utile in ambito didattico e dovrebbe essere sfruttata il più possibile per coinvolgere e ispirare gli studenti.
FAQ
Quali sono le 4 I dello storytelling?
Le quattro I dello storytelling sono: interesse, impatto, immersione, interattività. In altre parole, le digital stories devono avere una forma tale da far sì che la comunicazione attiri l’interesse dello studente, abbia un impatto su di esso, lo immerga in un mondo narrativo e permetta una giusta interattività. I migliori esempi di storytelling personale seguono sempre le quattro I.
Quali competenze attiva il digital storytelling?
L’online storytelling è in grado di attivare varie competenze che diventano poi utili durante la formazione e di conseguenza nel mondo del lavoro. Parliamo di una migliore memorizzazione delle informazioni, un maggior coinvolgimento emotivo (utile soprattutto se si lavora in team o con i clienti), così come lo scambio collaborativo delle esperienze.
Qual è il primo step nella creazione del digital storytelling?
Il primo passo se si vuole dare il via a una strategia di successo basata sullo storytelling è definire gli obiettivi e gli strumenti necessari per creare forme di comunicazione di valore. Sapendo dove vogliamo andare e come arrivarci, sarà molto più semplice ottenere un prodotto finale utile.